Costruire Seguendo la natura

Oggi vorrei soffermarmi sul rapporto tra natura e costruito. L'odierno dramma ambientale e paesaggistico è determinato purtroppo da disordinati sistemi di costruzione lungo le coste italiane e soprattutto nel meridione vi è la più alta concentrazione di case abusive. Il concetto giuridico del costruire (jus aedificandi) è stato utilizzato in maniera distorta e ha deturpato tutte le magnifiche coste italiane. Andare contro la legge e costruire prima dei 150 metri dalla battigia è stata appoggiata dalla politica corrotta e dalla varie caste che si sono succedute che hanno dato delle giustificazioni di comodo per difendere i loro clienti. La" nuova architettura" si propone di suggerire e non di imporre, intende provare a riflettere anziché sbagliare sulla pelle dell'utente. La riflessione deve essere collettiva, frutto di compartecipazione tra il committente e i progettisti, tra i progettisti e i consulenti, tra i produttori e i rivenditori.

Lo Stato deve fare una campagna di educazione edilizia sin dalle scuole elementari così da formare il futuro cittadino verso la legalità ma soprattutto verso la salvaguardia dell'ambiente. L'informazione riveste un ruolo estremamente significativo nel settore e soprattutto le riviste di architettura che purtroppo molto spesso sono manipolate dalle caste di potere e dai palazzinari senza scrupoli. Si dovrebbero fornire un'informazione dettagliata sui danni di questa costruzione selvaggia. Sarebbe presuntuoso cercare di analizzare il fenomeno dell'informazione ambientale in Italia nel suo complesso perché è difficile da controllare e i migliori esperti si sono persi nei meandri della burocrazia.

Per cui cercherò solo di dare dei suggerimenti sulla pericolosità di determinati materiali e comportamenti. E' utile esaminare un problema con cui tutti abbiamo a che fare ogni giorno a casa e in ufficio: la convivenza spesso forzata con i campi elettromagnetici (CEM), ormai presenti in tutti i luoghi dove trascorriamo la nostra vita. Angoscianti segnalazioni di riviste specializzate ci tengono in allerta sulle patologie generate dai CEM,  inquietanti notizie sui danni dei "Ripetitori-Killer" e degli "assedi delle antenne Radio televisive inquinanti" che assieme alle antenne dei telefoni cellulari, ma anche dei forni a microonde, phon ed elettrodomestici,  sarebbero responsabili di gravi danni psicofisici senza che lo Stato, deputato a difendere la salute del cittadino faccia alcunché (l'art.32 della Costituzione della Repubblica Italiana recita:La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività,...). La cosa allarmante è che in tutte le città vi è una selvaggia applicazione di queste antenne per i telefonini e nessuno per la solita avidità di denaro fa niente per ridurre queste antenne. Dietrologie, sotterfugi e tesi sofisticate degli specialisti di settore hanno detto che l'allarme non è supportato da dati che possono causare danni alla salute, ma il dato di fatto che patologie come leucemie infantili e sviluppo di fenomeni tumorali, allergie, stati d'ansia, sono aumentati in maniera esponenziale. Comunque al di la di queste riflessioni, ognuno è libero di cercare, da progettista e da utente, ogni possibile soluzione adatta a ottenere la bonifica ambientale dall'elettrosmog.

 

 

22/01/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'
Architetto Alessi Baldassare

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