Il 35% di ingegneri, architetti ed appaltatori ricoprono incarichi nella bioedilizia

Il notevole incremento dell’utilizzo di materiali e sistemi eco-compatibili e a basso impatto ambientale sta generando una crescita di posti di lavoro.
Dopo anni di sperimentazioni, il mercato della bioedilizia è ormai in forte espansione: dalle analisi di mercato emerge, infatti, che i costruttori utilizzeranno le tecnologie verdi nel 90% dei casi entro 2016.

Come emerge dal primo sito di offerte di lavoro “green”, stanno aumentando le richieste per ingegneri ambientali e del territorio, consulenti per il risparmio energetico, agenti di commercio di energie rinnovabili e buyer per il settore fotovoltaico.

Meno emissioni e più lavoratori

Ci sono molti studi che mostrano come gli investimenti relativi all’efficienza energetica e alle energie rinnovabili comportano maggiori opportunità di lavoro rispetto a quelli legati alle fonti di energia tradizionali. Uno di questo è il centro di ricerca statunitense REAL (Renewable and Appropriate Energy Laboratory) dell’Università di Berkeley. ”L’uso delle fonti energetiche rinnovabili genera un aumento di posti di lavoro molto superiore a quello prodotto da un investimento analogo in fonti di tipo tradizionale.

Lo sviluppo delle tecnologie per le energie rinnovabili e pulite rappresenta un’opportunità concreta a favore di occupazione e valorizzazione dell’imprenditoria locale. L’uso dell’energia rinnovabile permette di avviare un interessante ciclo di innovazione-investimento-occupazione, una scintilla per lo sviluppo locale per molte aree depresse”.

Nel mondo sono stati creati milioni di posti di lavoro “verdi”: il solo settore delle energie rinnovabili ha creato 2,3 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo e, secondo le stime, si potrebbe arrivare a 20 milioni entro il 2030.

In Italia, secondo un rapporto di Greenpeace, puntare sull’energia rinnovabile ed efficienza energetica significherebbe raggiungere oltre 100 mila occupati nel solo settore dell’energia elettrica al 2030.

 

15/04/2012

Fonte:

http://www.reteingegneri.it

 

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