Principi base per verficare la sicurezza di casa

Negli edifici sono presenti vari tipi di impianti: elettricotermicoidrico, del gas e di condizionamento. Impianti che, per vari motivi, in alcuni casi possono essere origine di gravi incidenti. Inoltre l'Italia si sa, è un paese sismico, soggetto quindi ai terremoti. Questo comporta che gli edifici, e quindi anche le nostre case, possono rimanere danneggiati anche seriamente da eventi di una certa portata. Come fare a riconoscere i segni di eventuali pericoli? 

Il Consiglio Nazionale degli Architetti ha approntato una guida di veloce consultazione, chiara e concisa che ci rende in grado di valutare chiaramente il livello di sicurezza del nostro immobile e, se necessario, correre ai ripari. Quella che segue è l'introduzione della guida "Sicurezza degli edifici":

"Per comprendere come sono costruiti gli edifici e per valutare i problemi della sicurezza, può essere d'aiuto fare una analogia con il corpo umano.

L'analogia tra corpo umano ed edificio è molto antica. I termini che indicano lo stato di malessere di una persona come: infermoinfermitàinfermiere, sono derivati tutti dal capostipite latino firmitas (stabilità) che indica lo stato di 'buona salute' di un edificio.

Quando una persona è malata si chiama il medico perché faccia la diagnosi e prescriva la cura; quando un edificio presenta anomalie quali lesioni, spostamenti e deformazioni si deve chiamare il tecnico che sia in grado di risalire alle cause che li hanno determinati e valutarne la gravità.

Gli edifici quindi, come il corpo umano, devono essere curati tenuti sotto controllo per conservarli in buona salute. Può pertanto essere utile saper individuare i primi sintomi di malessere che si possono manifestare nella propria casa."

 

La guida suggerisce inoltre alcuni test per verificare da soli lo stato del fabbricato:

PER RICONOSCERE I SOLAI IN CEMENTO ARMATO DA QUELLI IN LEGNO O IN FERRO
Si può effettuare un saltarello in mezzo alla stanza: se oscillano vistosamente sono in legno o in ferro, altrimenti sono in cemento armato.
PER RICONOSCERE IL CALCESTRUZZO DI CATTIVA QUALITA'
Un metodo semplice, ma indicativo, per riconoscere un buon calcestruzzo da uno cattivo è quello di batterlo con un martello. Se il martello rimbalza e il rumore è sonoro, il calcestruzzo è buono. Se il martello lascia una impronta o il calcestruzzo si rompe e il suono è sordo, il calcestruzzo è di cattiva qualità.
MALTA (CALCINA), MATTONI E TUFO CHE SI SFARINANO
Per verificare la qualità del cemento, della calcina e dei mattoni basta grattarli con un chiodo: se si sfarinano facilmente non sono buoni. La stessa prova può essere fatta anche con il tufo, con il quale sono costruite tante case.
MATTONI DI CATTIVA QUALITA'
La qualità dei mattoni si può riconoscere dal suono che emettono se sono battuti con un lieve colpo di martello: se sono buoni il suono è secco, quasi metallico, se sono difettosi il suono è sordo.
LEGNO NON STAGIONATO, MARCITO O TARLATO  
Anche per le travi di legno si può fare un facile controllo di qualità battendole con un martello o infilandoci un chiodo. Il legno tarlato o marcito non trasmette il suono e il colpo di martello è attutito. Il legno buono è sonoro e oppone resistenza alla penetrazione del chiodo.

 

Il vademecum conclude analizzando gli eventuali pericoli derivanti dagli impianti presenti in casa

 

 

15/05/2009

Fonte: http://www.cercageometra.it

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