Vademecum risparmio bolletta energia elettrica

La bolletta elettrica è una delle croci dei cittadini, una di quelle cose che costantemente crescono senza pietà, riducendo sempre di più le disponibilità economiche degli utenti. Per questo motivo è molto importante fare sempre più attenzione a come si gestiscono i consumi elettrici all’interno della nostra abitazione.

In casa abbiamo diversi apparecchi elettrici che pur essendo apparentemente disattivati, continuano a consumare corrente, anche se in minima quantità, sono quelli che una volta spenti lasciano acceso quel piccolo puntino rosso (oggi molto spesso blu). Il puntino in questione altro non è che un led, il quale rimane alimentato per tutto il tempo che l’apparecchio sul quale è installato rimane spento o più correttamente in stand-by. La funzione di stand-by negli apparecchi elettronici, consente di non togliere completamente l’alimentazione elettrica e permettere all’utente di riaccenderli semplicemente utilizzando il telecomando, anziché andare a premere il pulsante di accensione. Gli apparecchi che oggi sfruttano lo stato di stand-by sono molti, televisore, lettore dvd e/o divx, decoder satellitare e/o digitale terrestre, videoregistratore, console per videogiochi, impianto home-theater e non tutti hanno più il classico tasto di spegnimento totale, quindi l’unico modo per interrompere il consumo è staccare la spina.

Esistono dei modi più o meno automatici per ridurre il consumo di questi elettrodomestici:

  • Collegarli ad una ciabatta provvista di interruttore. Quando volete spengere tutto è sufficiente spengere la ciabatta.
  • Utilizzare EasyOff, uno strumento che si pone fra la presa a muro e la spina dell’elettrodomestico ed in automatico toglie l’alimentazione quando rileva che l’apparecchio è in stand-by. Per ottimizzarne la funzione ne serve uno per ogni elettrodomestico.
  • Usare uno Standby Stop. Sono ciabatte comandabili a distanza da un telecomando, memorizzano il consumo totale da stand-by di tutti gli apparecchi collegati ed interrompono l’alimentazione quando la potenza elettrica si abbassa. In più proteggono gli apparecchi collegati da eventuali sovratensioni che possono verificarsi per problemi alla rete elettrica o fulmini.

Per maggiore chiarezza sull’uso dei metodi sopra indicati, dovete anche tenere presente che alcuni elettrodomestici non hanno una funzione di memoria interna, per questo motivo se interrompiamo completamente l’alimentazione, all’accensione successiva troveremo alcuni parametri resettati (ad esempio l’orario o alcune programmazioni).

In ogni caso, il risparmio che potete ottenere in un anno dall’ottimizzazione dei consumi elettrici può arrivare fino a 45 Euro.

Cosa si può fare per ridurre gli sprechi, le inefficienze e gli usi impropri dell’energia.

  1. eliminare gli sprechi: ad esempio spegnere le luci quando non si è nella stanza;
  2. aumentare l’efficienza con cui si usa l’energia: ad esempio usare elettrodomestici in classe A, o meglio ancora A+ e A++
  3. eliminare gli usi impropri: ad esempio non usare energia elettrica per fare calore, come negli scaldabagni elettrici o nelle piastre elettriche per cucinare.

Il risparmio energetico correttamente inteso si può ottenere in due modi complementari:

- Assumendo comportamenti responsabili per far funzionare al meglio gli impianti esistenti:

  1. spegnere le luci quando non servono;
  2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici;
  3. sbrinare sovente il frigorifero; pulire spesso la serpentina, perché la polvere riduce la sua efficienza e tenerla a una certa distanza dal muro in modo che possa circolare l’aria;
  4. mettere il coperchio sulle pentole quando si porta l’acqua a ebollizione; evitare che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola perché di lato non scalda; far bollire al minimo, tanto la temperatura di ebollizione non cambia;
  5. abbassare i termosifoni e non aprire le finestre se si ha troppo caldo;
  6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria;
  7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne;
  8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni;
  9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni.

- Sostituendo gli impianti poco efficienti con impianti più efficienti

  1. lampade ad alta efficienza: a parità di potenza consumano delle lampade normali; ovvero ce ne vogliono 6 per consumare come 1 lampada normale;
  2. elettrodomestici di classe A o superiore;
  3. apparecchi elettronici ad alta efficienza scaldabagni a gas senza accumuli;
  4. termovalvole da applicare ai termosifoni per programmarne l’accensione in relazione alle esigenze (perché tenerli accesi tutto il giorno nelle camere da letto o nei salotti che non si usano?) e per regolarne automaticamente la temperatura (perché continuare a tenerli accesi quando si sono raggiunti i gradi desiderati?);
  5. caldaie a condensazione.

 

 

04/03/2010

Fonte: http://www.cercageometra.it

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