Adler, Sallivan, Wright tre luminari a confronto – parte 3

Cerchiamo nel passato spunti geniali in campo Architettonico che hanno reso grande gli interventi attuati dai grandi Architetti.

Venerdì vi ho descritto l'Auditorium un edificio polifunzionale che ha nel suo interno tante funzioni: teatro d'opera, uffici, albergo, e sul tetto la cucina dell'albergo e dei servizi di ristoro in modo che i fumi non disturbassero i residenti.

Purtroppo oggi si assiste alla delocalizzazione delle funzioni con un enorme spreco di tempo e denaro.

Il futuro è localizzare all'interno degli edifici tante funzioni: Uffici, alberghi, club ricreativi, teatro, cinema, evitando sprechi inutili.

Adler fu forse uno degli ultimi architetti-ingegneri a dar prova di competenza su di un ampio settore tecnico. Egli superò un gran numero di difficoltà dal condizionamento dell'aria nell'Auditorium alla trave reticolare d'acciaio che regge l'interno acustico; dalla sistemazione di un complesso palcoscenico girevole alla dotazione di ampi ridotti sia per il teatro che per l'albergo. L'intero complesso era sistemato in una massiccia struttura in ferro e muratura, ingegnosamente consolidata durante la costruzione in modo da compensare i carichi differenziali gravanti sulle fondamenta.

L'estetica di questo complesso di undici piani si basava su una attenuazione della sintassi del Marshall Field Store di richardson.

Mentre Richardson aveva usato solo blocchi di pietra bugnate, Sallivan variò il materiale di rivestimento dell'Auditorium per modulare l'altezza e il volume piuttosto rilevanti, passando, sopra il terzo piano, dal bugnato alla pietra levigata.

Tuttavia la tetraggine e l'austerità del risultato finale sgomentarono Adler, che nel 1892 scriveva: E' da rimpiangere che la semplicità severa, resa necessaria dalla politica finanziaria iniziale dell'impresa, la profonda impressione suscitata sui direttori dell'Auditorium Association, dal Marshall Field Building di Richardson, e da parte dei suoi architetti, la reazione a un atteggiamento di indulgenza verso effetti altamente decorativi, debbano aver avuto la sorte di coincidere, e di privare in tal modo l'esterno dell'edificio di quella grazia così caratteristica dei suoi interni.

Tuttavia l'edificio è caratterizzato nel suo complesso da un senso di energia, di tensione e di ritmo, mentre il colonnato della veranda dell'albergo, affacciata sul lago, e ripreso da analoghi, delicati motivi nella torre, La velata allusione orientaleggiante di questa veranda anticipa lo spirito, incontestabile <<alla turca>>, della Charnley House di Chicago, che Sallivan avrebbe progettato nel 1892, in stretta collaborazione con il suo assistente Frank Lloid Wright.

Richardson sarebbe rimasto il fattore decisivo del primo stile di Sallivan. Nelle mani di Sallivan, l'uso finemente modulato del Romanico proprio di Richardson venne brutalmente semplificato, trasformandosi in una maniera quasi neoclassica, che fu sviluppata dapprima nel Walker Warehouse del 188 e nel Dooly Block del 1890. Si trattava senz'altro di quegli edifici" ben formati e gradevoli nella loro nudità" a cui egli si riferiva in Ornament in Architecture del 1892.

Da quel momento in poi Sullivan determinò il volume mediante marcapiani pronunciati e cornici aggetanti, raggruppando la finestratura in arcate allungate e articolando le facciate lisce e spianate mediante tesi episodi decorativi.

Come nell'opera dell'architetto viennese Otto Wagner, l'austerità delle strutture stereometriche di Sullivan erano in antitesi con le decorazioni che le arricchivano e le articolavano. Tuttavia in contrasto con il fluente ornamento di Wagner, c'è sempre qualcosa di incontestabilmente islamico nel modo in cui Sallivan dispone la decorazione; anche laddove il suo ornamento non è rigorosamente geometrico, è quasi sempre racchiuso da forme geometriche. Con questo ricorso all'estetica, nonchè al contenuto simbolico dell'Oriente, Sullivan mirava a ricomporre la scissione della cultura occidentaletra intelletto ed emozione, poli che in seguito avrebbe associato con la Grecità e con il Gotico.

Tra l'Auditorium e il Wainwright Bulding le caratteristiche della decorazione di Sallivan passano alternativamente da una libertà organica all'osservanza di una geometria precisa, nel Trasportation Building, realizzato per la Chicago Word's Columbian Exposition del 1893, l'ornamento diventa prevalentemente geometrico o, quando è libero, strettamente racchiuso in una griglia geometrica: come scrisse Frank Lloid Wright nel suo libro Genius and the Mobocracy (1949), questa <<cristallizzazione>>arrivò infine alla sua forma definitiva nel Guaranty Building, costruito da Sullivan a Buffalo, nello stato di New York nel 1895.

Domani continueremo l'affascinante percorso creativo che ci porterà all'origine della nascita dei Grattacieli.

Il Legno e l'argilla materiali base per la costruzione biologica.

Le caratteristiche fisiche e tecniche del legno lo rendono un materiale perfettamente idoneo a creare luoghi di abitazione vitali ed equilibrati.

Ha ottima resistenza meccanica, forte potere termocoibente, grande igroscopicità e quindi capacità di regolare l'umidità relativa degli ambienti e un'alta temperatura superficiale che lo fa definire empiricamente un materiale "caldo".

Le sue capacità fisiche e tecniche trasmettono a livello psicologico messaggi positivi collegati istintivamente al benessere. Vediamo di analizzare l'uso corretto del legno ed evitare la deforestazione indiscriminata. Il legno da usare in un'ottica di rispetto dei criteri della sostenibilità ambientale deve essere preferibilmente di produzione locale scelto favorendo le specie a rapido accrescimento come il pino, l'abete, il pioppo, l'ontano, la robinia ecc. . e deve provenire da un taglio selettivo e quindi da forestazione produttiva o da attività di riciclaggio.

Vanno evitati i legnami esotici che in genere provengono da una deforestazione indiscriminata e che per il trasporto per mare hanno richiesto sprechi energetici inaccettabili e trattamenti antiparassitari fortemente tossici in fase di lavorazione e di uso. Le migliori prestazioni del legno si ottengono rispettando i tempi di taglio (luna piena), di stagionatura secondo criteri naturali e di controllo della sua umidità, la quale, per evitare le deformazioni e lo sviluppo di funghi, deve essere inferiore del 15/18%. Il Legno perde le sue principali caratteristiche e può trasformarsi in un materiale pericoloso per l'ambiente e per la salute umana se è trattato con prodotti derivati dalla sintesi petrolchimica come gli impregnanti per l'uso all'esterno, i collanti e le vernici protettive ricche di "Formaldeide", solventi e altri prodotti di provata tossicità. Questi prodotti, oltre ad essere un pericolo per gli addetti in fase di produzione e di applicazione, tendono a rilasciare composti volatili nei primi mesi dopo la posa e soprattutto modificano le prestazioni proprie del legno, come nel caso delle vernici poliuretaniche per pavimenti che inevitabilmente annullano le doti di igroscopicità del legno stesso. I trattamenti per la protezione del legno devono essere realizzati con prodotti di derivazione vegetale o animale come l'olio di lino, le resine di conifere, le essenze di agrumi, la cera d'api e molti altri. I semilavorati devono essere evitati come: compensati, listellari, multistrati, perchè richiedono l'uso di collanti più o meno dipendenti dall'industria petrolchimica e in particolare dalla formaldeide, che è un prodotto di riconosciuta pericolosità.

 

 

08/04/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'

Architetto Alessi Baldassare

Seguici su Facebook