Economia e fisco

Progetto Horizon 2020: budget di 15 miliardi di euro per i primi due anni

La Commissione europea ha pubblicato le “first calls” per il biennio 2014-2015, che prevede in tutto un budget di 15 miliardi di euro, per presentare proposte relative ai progetti di Horizon 2020, il programma di ricerca e innovazione dell’Unione europea. Già per i soli inviti previsti nel quadro della dotazione 2014 saranno stanziati 7,8 miliardi di euro. Il programma abbraccia 12 aree includendo anche settori come l’assistenza sanitaria personalizzata, la sicurezza digitale e le città intelligenti. I bandi per il 2014-2015 includono anche uno strumento dedicato alle piccole e medie imprese, che prevede uno stanziamento di 500 milioni di euro distribuiti su due anni. I finanziamenti saranno orientati verso i tre pilastri fondamentali di Horizon 2020:

Novità affitto casa: nuovo modello registrazione contratti, agevolazioni cedolare secca e pagamento in contanti

E’ la novità più importante contenuta nel piano casa presentato dal premier Renzi, riguarda la riduzione dal 15 al 10% (dal 2015 al 2018) dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sui redditi da locazione, la cosiddetta cedolare secca, forma di tassazione agevolata che si applica per gli immobili ad uso abitativo, nel caso in cui sia stato stipulato un contratto di affitto a canone concordato, pensata per favorire l’immissione di alloggi sul mercato degli affitti.
Questa nuova riduzione dell'aliquota per la cedolare secca segue la discesa dal 20% al 15% già decisa con il decreto del Fare del governo Letta. Lo sconto d’imposta, unito al calo degli affitti, dovrebbe rilanciare così il mercato. Secondo le stime fornite, infatti, il taglio dell’aliquota determinerà un aumento delle adesioni a questo regime di almeno il 5%.

Riforma codice appalti con scopo di prevedere in Italia le stesse norme Europee

Il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge delega al Governo per attuare le direttive europee sui contratti di concessione e gli appalti pubblici. Una novità che accompagna lo «Sblocca Italia».
Si tratta di recepire le direttive 2014/23 sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, della 2014/24 sugli appalti pubblici e della direttiva 2014/25 sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali.
«La redazione del nuovo codice supererà e abrogherà l'attuale Codice dei contratti pubblici del 2006, prevedendo un adeguato regime transitorio» fanno sapere dal Governo. Si tratta di una «rivoluzione», così l'ha definita il premier Matteo Renzi, che ne ha spiegato le finalità. «Ci devono essere le stesse regole in Italia come nel resto d'Europa», ha affermato il presidente del Consiglio. E l'Italia ha spesso complicato la normativa aggiungendo troppo e rendendola in alcuni casi poco chiara, e dunque eludibile, così come hanno dimostrato casi recenti balzati agli onori delle cronache (Expo e Mose in primo piano).

DDL di Stabilità: non è prevista la proroga per la detrazione del 65% per gli interventi antisismici

Il Governo pubblica il DDL di Stabilità 2015. Rientrano nel provvedimento le proroghe dei bonus per le ristrutturazioni edilizie e per l'acquisto dei mobili, che restano al 50% fino a tutto il 2015. Anche l'ecobonus è stato "allungato": varrà nella misura del 65% anch'esso fino al 31 dicembre 2015.
Nessuna modifica, invece, per il bonus per gli interventi antisismici, che, come era già previsto, resta al 65% per tutto il 2014 per poi calare al 50% a partire dal 1° gennaio 2015. Arriva, poi, la proroga anche per gli interventi di efficientamento energetico che interessano le parti comuni degli edifici condominiali. Anche questi godranno dell'agevolazione maggiorata al 65% fino al 31 dicembre 2015.

Novità previste dal Decreto Cultura per rilanciare turismo e tutela beni culturali

Il Decreto Cultura è in vigore. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale con il numero 83/2014, introduce numerose novità con l'intento di rilanciare il settore del turismo, intervenendo sulla tutela dei beni culturali. Nasce l'Art bonus, la detrazione per chi fa donazioni per la tutela dei beni culturali, maggiori poteri al direttore generale del Grande Progetto Pompei, che si avvarrà di una squadra di 20 nuovi collaboratori. Al via anche un progetto di riassegnazione degli spazi dell'intero complesso della Reggia di Caserta.
Inoltre: nuove risorse ai beni culturali tolte alle infrastrutture, stanziati 3milioni di euro per portare avanti progetti culturali nelle periferie urbane, detrazioni fiscali per la ristrutturazione di alberghi e cessione gratuita di fari, fortificazioni e case coloniche inutilizzate agli under 35.

Possibili incarichi esterni per il progetto Pompei previsti dal Decreto Cultura

Semplificate le procedure amministrative per la realizzazione del Grande Progetto Pompei. Il Decreto Cultura, definitivamente approvato al Senato e pronto per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, dà la possibilità al direttore generale del progetto per la conservazione del sito di derogare al Codice dei contratti pubblici. Lo scopo è accelerare l'attuazione degli interventi. Prevista, inoltre, la possibilità di conferire incarichi di collaborazione a professionisti esterni alla pubblica amministrazione.

Più poteri al direttore generale e deroghe al Codice

Il direttore generale si avvale dei poteri previsti per i commissari straordinari nelle opere pubbliche, nel rispetto comunque della normativa comunitaria sull'affidamento di contratti e fatti salvi gli effetti del protocollo di legalità stipulato con la competente Prefettura - Ufficio territoriale del Governo.

Nuovi limiti agli incentivi alla progettazione previsti dal Decreto PA

Al via un «Fondo per la progettazione e l'innovazione», abolito l'incentivo del 30% per i piani urbanistici. In fase di conversione, il Decreto sulla Pubblica Amministrazione (90/2014) modifica i bonus per la progettazione e per gli altri servizi interni alla stazione appaltante. Il DL è al termine della fase di conversione, licenziato in prima lettura al Senato, passa ora alla Camera per una seconda e veloce lettura.

Un nuovo Fondo

Con la conversione del decreto l'incentivo del 2% non scompare, ma viene modificata la ripartizione dei compensi. Ogni amministrazione pubblica dovrà mettere da parte una somma pari al massimo al 2% degli importi posti a base di gara per un un'opera o un lavoro. Risorse che saranno destinate a formare il «Fondo per la progettazione e l'innovazione».

Divisione spese in condominio per la detrazione del 50% sulle ristrutturazioni

Nei condomini in cui non si è tenuti a nominare un amministratore bisogna comunque richiedere un codice fiscale, e per quanto riguarda i pagamenti, eseguire, a nome del condominio stesso, tutti gli adempimenti previsti dalla legge. E' quanto afferma l'Agenzia delle Entrate rispondendo ad un quesito sulle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie. Il chiarimento è contenuto in una circolare (11/E 2014) che raccoglie le risposte che l'Agenzia ha fornito a domande in materia di IRPEF poste dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Assistenza Fiscale e da altri soggetti.

Nuovi finanziamenti per imprese femminili e donne professioniste

firmato un protocollo d'intesa, tra i promotori il Dipartimento delle Pari opportunità e il MiSE
Il Dipartimento per le Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio, il Ministero dello Sviluppo Economico, Abi, Confindustria, Confapi, Rete Imprese Italia e Alleanza della Cooperative Italiane lanciano un comunicato congiunto per annunciare un piano di interventi a sostegno dell'accesso al credito di oltre 1.400.000 PMI a prevalente partecipazione femminile e delle lavoratrici autonome. Verranno attivati specifici plafond bancari per nuovi investimenti e per l'avvio di nuove attività che potranno beneficiare della garanzia dello Stato.

Come vanno indicate in fattura le spese di vitto ed alloggio per i professionisti

Le spese di vitto e alloggio sostenute direttamente dal committente non vanno addebitate in fattura e non costituiscono compensi «in natura» per il professionista. Due le conseguenze di maggior rilievo: tali spese non saranno più interamente deducibili, ma in compenso non concorreranno alla determinazione della base imponibile e su di esse non si calcolerà la ritenuta d'acconto. La novità è inserita nel Decreto legislativo sulle semplificazioni fiscali, esaminato dal Consiglio dei Ministri di venerdì. Il testo non è ancora definitivo, sarà sottoposto al parere delle commissioni parlamentari e poi ritornerà a Palazzo Chigi per il via libera definitivo.

Seguici su Facebook