Quali sono gli errori da evitare per non rischiare di infettare il proprio pc con virus?
Non c'è errore peggiore nell'uso di un computer di quello di sottovalutare la possibilità che un malware o un virus informatico possa colpire il nostro PC e creare problemi.
La vulnerabilità ad attacchi informatici cresce proprio quando si abbassa la guardia e si trascura l'aspetto sicurezza.
L'attenzione dei media alla sicurezza informatica si vede soltanto nei casi clamorosi di virus che infettano milioni di PC in tutto il mondo, ma sono tante le minacce che girano online, molto più subdole e silenziose di un tempo, spesso accompagnate a tecniche di ingegneria sociale (o truffe vecchio stile) che hanno l'obiettivo di rubare dati e informazioni private.
Si potrebbe pensare che siano soggetti ai pericoli dei virus informatici solo le persone meno esperte, invece ci sono almeno 5 modi di pensare che possono compromettere la sicurezza di ogni computer e rappresentare errori decisivi.
1) Pensare che se non si scarica nulla da internet, sia impossibile che entri un virus nel PC.
Molte persone pensano ai virus come dei programmi o dei file eseguibili che eseguono codice dannoso al sistema.
Chi pensa questo è almeno 10 anni indietro perchè oggi i malware possono essere di vario tipo, spesso si nascondono nel codice di pagine web, spesso sono online da qualche parte pronti a colpire se trovano un buco di sicurezza.
Per esempio il worm è un virus autoreplicante che si diffonde attraverso le vulnerabilità dei programmi o del sistema operativo installati sul PC.
Il Worm si intrufola nei PC di destinazione utilizzando un bug software.
Un altro esempio è quello di hacker che attaccano siti normali e legittimi nascondendo il virus nelle sue pagine.
Un sito web fino a oggi sano e genuino può diventare pericoloso senza preavvisi e causare danni soltanto perchè viene visitato.
La lezione qui è abbastanza semplice: bisogna sempre installare un antivirus sul PC.
2) Pensare che un Antivirus sia un peso che rallenta il computer
Chi pensa di poter fare a meno di un antivirus, crede di stare al sicuro perchè per anni non l'ha usato e si sente capace di riconoscere i virus da solo.
Questo è un errore di sicurezza madornale perchè se è vero che alcuni virus possono essere rilevati usando il task manager e verificando che file non riconosciuti stanno occupando memoria e risorse, è vero anche che la maggior parte dei malware non lascia traccia.
Per esempio si può avere un computer che è parte di una botnet o con un trojan che spia le attività senza sentire alcun problema o rallentamento.
Addirittura ci sono virus capaci di accendere la webcam e spiare l'utente a casa sua, trasmettendo le immagini a chissà chi, senza far accendere la luce e senza dare alcuna possibilità di accorgersene (la tecnica si chiama ratting)
Un antivirus può occupare risorse sul computer, ma è un prezzo che si paga volentieri per stare tranquilli (senza esagerare) che nessun malware possa colpirci.
I moderni antivirus sono molto ottimizzati per usare meno risorse possibile e non sono più come il vecchio Norton antivirus che bloccava i computer a ogni scansione.
3) Pensare che "Gli antivirus sono tutti uguali"
Ci sono molti antivirus che è possibile installare sul computer e alcuni sono migliori di altri.
Essere migliore per un antivirus non significa avere effetti speciali stupefacenti, ma essere veloce e preciso nell'individuare le minacce per fermarle prima che possano creare danni.
I migliori antivirus poi sono capaci di riconoscere anche minacce di tipo 9-day, ossia non ancora documentate o riconosciute.
In generale, non conta nulla se un antivirus è a pagamento o è gratuito, l'importante è che abbia la protezione in tempo reale e che si aggiorni regolarmente con le nuove definizioni.
Le classifiche dei migliori antivirus sono fatte dal sito Av-test variano ogni anno anche sensibilmente, per questo vale la pena informarsi e sapere sempre chi è più bravo a proteggere il computer.
A questo proposito, faccio presente che se fino all'anno scorso l'antivirus Microsoft poteva essere considerato buono, oggi è assolutamente insufficiente.
4) Se non hai Windows, il computer è al sicuro
Escludendo i sistemi operativi di tablet e smartphone, Windows detiene ancora circa il 90% del mercato informatico globale, quindi non è una sorpresa che sia l'obiettivo primario dei malware.
Questo però non significa che gli altri sistemi operativi siano perfettamente sicuri.
Se chi usa Linux può stare relativamente tranquillo (anche se sullo stesso sito della Linux Foundation è scritto che nessun computer è inattaccabile) ma con un Mac no, visto che è diventato, nell'ultimo anno, vittima di numerosi attacchi.
5) Pensare: "Perchè un malware dovrebbe attaccare me?
Alcune persone pensano di essere immuni dai virus perchè non fanno un lavoro con dati sensibili, perchè non comprano online, perchè hanno un computer vecchio o perché pensano che non ci sia nulla da rubare sul loro PC.
Ma i virus non fanno distinzioni di questo tipo e, anzi, sono proprio queste persone gli obiettivi dei malware che si auto-replicano, che rendono i computer più vecchi inutilizzabili.
Anche se non si utilizza il computer per cose "importanti", il malware può causare problemi come raccogliere informazioni sulle e-mail, inviare spam dall'indirizzo di posta o usare i social network per diffondersi.
Nessuno può pensare di essere "non importante" per un hacker o un malware.
Considerare inoltre che un conto è bloccare i virus prima che colpiscano, un conto e rimuoverli.
Un antivirus può diventare completamente inutile se installato dopo che un malware ha infettato il PC e sarà richiesto parecchio lavoro prima di poter tornare puliti.
In conclusione, i malware sono una minaccia da prendere sul serio senza mai abbassare la guardia, anche se sono passati anni senza essere mai stati infettati.
23/03/2014
Fonte:
http://www.navigaweb.net