Quali sono le differenze fra i finanziamenti ed i mutui?

La differenza sostanziale tra mutuo e finanziamento consiste nel fatto che il mutuo è una forma di finanziamento, ovvero una forma di prestito, il cui importo è superiore ai 31.000 € ed è solitamente finalizzato all’acquisto di un immobile o di un bene di necessità.

Il finanziamento è il prestito di una somma di denaro da parte di intermediari finanziari autorizzati (enti,come le finanziarie, o banche) che verrà poi restituita insieme all’aggiunta di interessi passivi (che devono avere percentuali massime garantite per legge, onde evitare l’usura).

La restituzione dell’importo prestato deve avere cadenze precise e stabilite in fase contrattuale nell’atto di finanziamento. Le due figure coinvolte nel contratto di finanziamento sono:

-      il debitore. Ovvero colui che contrae il debito;

-      il creditore. Ovvero chi eroga il prestito.

finanziamenti possono inquadrarsi in 2 categorie:

-      finanziamento personale. È quello che rilasciato a titolo personale, che può andare dalle piccole spese (un televisore) ai grandi acquisti (un’auto) e viene restituito in rate a cadenza fissa. Secondo la normativa sul credito al consumo l’importo massimo finanziabile è di 31.000€ e non è necessario fornire alcuna informazione circa l’utilizzo che se ne intende fare. Una tipologia di finanziamento personale è la cessione del quinto. La caratteristica di questo finanziamento non è tanto la motivazione della richiesta ma la modalità di rimborso, che viene effettuata trattenendo direttamente una cifra sullo stipendio che può raggiungere fino ad un massimo di un quinto dello stipendio ricevuto al netto delle imposte.

-      finanziamento fiduciario. È caratterizzato, come dice il termine, sulla fiducia che deve essere accordata al debitore poiché le garanzie possono non essere sufficienti a coprire tutto il debito contratto. La documentazione a supporto serve a determinare se la persona è degna della “fiducia” che può essere accordata e quale saranno gli importi delle rate di rimborso. Devono essere prodotti documenti che dimostrino delle entrate (stipendio, pensione, modello unico) a supporto della fiducia richiesta.

 

Il mutuo è di solito legato all'acquisto di un immobile.

Il mutuo è invece un finanziamento il cui importo è superiore ai 31.00€ ed è solitamente finalizzato all’acquisto di un immobile (ad esempio l’abitazione). Poiché di solito le garanzie a supporto del prestito non sono sufficienti a coprire l’importo per cui si viene richiesto il mutuo si associa un’ipoteca sull’immobile che garantisce al creditore di poterespropriare il debitore  in caso di insolvenza.

Quando si contrae un mutuo viene definito il piano di rimborso del prestito ricevuto comprensivo degliinteressi passivi che prende il nome di piano di ammortamento.

Il piano di ammortamento riporta l’importo delle rate, il numero e la ripartizione temporale delle stesse. L’importo delle rate viene espresso indicando per ogni rata l’importo degli interessi e della quota del capitale prestato che si va a rimborsare con quella rata specifica. Inizialmente le rate vanno a coprire per gran parte la quota di interessi passivi e in minima parte il capitale andando ad invertire man mano la proporzione.

Ad esempio se il debito contratto è di 1000€ più un interesse di 100€, per un totale di 1100€, su una teorica suddivisione in 10 rate da 110€ ciascuna la prima rata potrebbe avere una suddivisione di questo tipo:

-      40€ di quota capitale e 60€ di interessi (per un totale appunto di 110€)

mentre l’ultima rata potrebbe essere così composta

-      109€ di quota capitale e 1€ di interessi (per un totale appunto di 110€)

Quindi il valore della rata non cambia, ma cambia cosa si sta rimborsando. Questa soluzione garantisce al creditore che, qualora il debito non venisse rimborsato per intero, non perderebbe gli interessi (acquisiti con le prime rate) né il capitale (recuperabile con l’ipoteca).

Per quanto concerne invece il numero e la ripartizione temporale delle date sono inversamente proporzionali: le rate possono infatti essere a cadenza mensile, trimestrale, semestrale. Se si è deciso un rimborso semestrale si avranno solo 2 rate annue (con un importo proporzionale a 6 mensilità), se invece il rimborso è mensile si avranno, ovviamente, 12 rate in un anno.

10/05/2012

Fonte:

http://www.differenzatra.it/

Seguici su Facebook