Energia

Strumenti promozione risparmio energetico: bonus volumetrici e deroghe distanze minime

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 19 luglio 2014, il decreto legislativo 102/2014 di attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica. Il provvedimento introduce bonus volumetrici per edifici di nuova costruzione e deroghe alle distanze minime come strumenti per la promozione del risparmio energetico.
È possibile andare in deroga ai limiti di cubatura e alle distanze minime per gli edifici che realizzano un certo grado di efficientamento. In definitiva, se il risparmio energetico è consistente e certificato, un sistema a cappotto o una parete ventilata possono derogare ai limiti sulle distanze contenuti nelle leggi nazionali, regionali ed nei regolamenti edilizi. Intoccabili, però, le regole del codice civile.

Produzione biogas da scarti agricoli, zootecnici e rifiuti urbani

Otto miliardi di metri cubi.
E’ questo il biogas che l’Italia potrebbe produrre ogni anno dagli scarti agricoli e zootecnici e dalla frazione organica dei rifiuti urbani, se solo non li buttasse via.
Ogni anno il Bel Paese importa dall’estero oltre 70 miliardi di metri cubi di gas.
Con gli impianti di biogas parte di questa quota potremmo produrla in casa coprendo fino al 15% del fabbisogno energetico nazionale.
Ma allo stato attuale, in Italia ci sono poco meno di 1.000 impianti di biogas, a fronte dei 10.000 installati in Europa, di cui 8.000 soltanto in Germania.

Novità Decreto Competitività per temi efficientamento energetico, antincendio e dissesto idrogeologico

Il decreto Competitività è stato convertito in legge. Pubblicata in Gazzetta Ufficiale, la legge di conversione è in vigore dal 21 agosto. Il provvedimento contiene misure per agevolare gli interventi di efficientamento energetico nelle scuole, e per velocizzare le procedure e le autorizzazioni di progetti in materia di dissesto idrogeologico. Infine viene ridotto il numero di commissari della Commissione tecnica per la Valutazione d'impatto ambientale (VIA). Le procedure di VIA e VAS ne escono modificate. Novità anche in materia antincendio.

Pacchetto clima energia con obiettivi 2030

Mantenere alto il livello di ambizione perché “l'Italia non sarà solo l'Italia, ma presto guiderà l'Europa”.  Così Connie Hedegaard, commissario europeo ai cambiamenti climatici. L’esecutivo dell’Unione ha recentemente lanciato il nuovo pacchetto clima-energia con obiettivi al 2030. Doppia sfida, quindi, per l’Italia che a luglio sarà presidente di turno dell’Unione Europea.

Meno 40% di emissioni, almeno il 27% di energia da rinnovabili e politiche ambiziose di efficienza energetica. Un percorso, quest’ultimo, che l’Italia ha intrapreso da tempo, così come conferma Sara Romano del Ministero dello Sviluppo Economico alla presentazione del Terzo Rapporto sull’Efficienza Energetica dell’ENEA.

Andamenti dei consumi energetici in Italia e mix energetico

In Italia nel 2012, la crisi economica e l’applicazione delle politiche di Efficienza Energetica hanno fatto sentire i loro effetti: la domanda di energia è diminuita del 4,3% rispetto al 2011. La produzione di energia è aumentata del 5,8%, sotto la spinta delle fonti rinnovabili, che hanno conquistato così il 3° posto nel mix energetico  (Rinnovabili + 8,4%). Ma in Italia, chi consuma di più?
La fotografia scattata dall’ENEA parla chiaro. Nel 2012 al top della classifica per settori, c’è il residenziale, seguono trasporti e industria. Ultima, l’agricoltura. Il trend 97-2012 conferma questo andamento per il settore civile, mentre registra una forte contrazione nell’industria, seguita da trasporti, agricoltura.

Le Smart Grid: reti intelligenti, in grado di dosare i flussi energetici e di dialogare con i nuovi utenti produttori, grazie all’ICT

Attraversa l’Italia per 64,000 km, rifornisce abitazioni, fabbriche, scuole, ospedali … E’ la rete elettrica italiana.  
Immaginiamola come il sistema circolatorio in un corpo umano. Capillare ed essenziale. A volte vulnerabile nella sua continua ricerca di un equilibrio tra fabbisogno e prestazione. Come tra domanda e offerta di energia. 
Un flusso solo teoricamente perfetto. Da una parte, le perdite di rete che, nel 2012 ammontavano al 6,4%. Dall’altra, il black out. Milioni di famiglie senza elettricità, treni bloccati, traffico aereo in tilt. Un’intera nazione al palo. E tutta la fragilità della rete elettrica.

Nuove regole applicative per il Conto Termico

Il GSE - Gestore dei servizi energetici, comunica che sono state aggiornate le "Regole Applicative del D.M. 28 dicembre 2012" riguardanti l'incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e degli interventi di piccole dimensioni.

L'aggiornamento effettuato ha riguardato in particolare il contratto tra soggetto responsabile dell'intervento e GSE, in conformità al contratto tipo di cui alla deliberazione dell'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas 25 luglio 2013 338/2013/R/efr.

Attestato prestazione energetica (APE) sempre necessario per immobili soggetti a vincoli paesaggistici/culturali

Che siano trasferiti a titolo gratuito od oneroso oppure dati in affitto, gli immobili soggetti a vincolo paesaggistico e culturale devono essere sempre dotati dell'Attestato di prestazione energetica.

Già in passato la legge sul rendimento energetico (D.Lgs. 192/2005) era stata interpretata in questo senso. Se ne ricorrevano le condizioni, anche per gli edifici vincolati era necessaria la certificazione energetica. «Questa interpretazione - fa notare il Consiglio nazionale del notariato - ha trovato oggi conforto». A rafforzarla sono state le modifiche che la legge 90/2013 - quella che ha istituito l'APE - ha introdotto nel D.Lgs. 192/2005.

Italia tra i paesi leader in Europa per l’impiego di rinnovabili

Il traguardo del 2020 appare a portata di mano, anche se alcuni Paesi sono ancora molto distanti dal raggiungimento degli obiettivi comunitari. È quanto evidenzia la rilevazione annuale di Eurostat, l’istituto di statistica del Vecchio Continente, che ha fatto il punto sullo stato degli obiettivi Ue in materia di energie rinnovabili al 31 dicembre 2012. La buona notizia è che ormai le fonti pulite coprono il 14,1% dei consumi energetici europei, circa l’1% in più rispetto al dato di fine 2011, una crescita che fa ben sperare nel raggiungimento di quota 20% entro il 2020.

Studio su modalità integrazione energie rinnovabili nel sistema elettrico

L’energia eolica e il solare fotovoltaico, come noto, sono fondamentali per soddisfare le esigenze energetiche future e contribuire alla decarbonizzazione del settore elettrico. La diffusione di entrambe le tecnologie è cresciuta molto rapidamente negli ultimi anni e lo sviluppo è destinato a continuare anche nei prossimi decenni.

Tuttavia, la variabilità intrinseca di eolico e fotovoltaico, che non producono energia 24 ore su 24, solleva da tempo preoccupazioni sulle conseguenze per l’affidabilità dei sistemi elettrici. Anzi, si può dire che al momento rappresenti la principale arma di critica degli anti rinnovabili.

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