Le Corbusier in arte Charles-Eduard Janneret e Frank Lloyd Wright geni eretici a confronto - parte 2

L'articolo sarà strutturato seguendo la sintesi o menabò della vita di due geni.

Il lettore senza accorgersi si troverà immerso nell'oceano delle informazioni, che li farà sognare ad occhi aperti nel giardino della conoscenza.

Le Corbusier.

1919 Verso la fine dell'anno ha luogo la fondazione della rivista L'Esprit Nouveau con LC. , Osenfant e il poeta Paul Dermèe. Redazione in rue du Cherchè-Midi. Questa Revue de L'Activitè Contemporaine appare dal 1920 fino al 1925, per un totale di 28 numeri.

1920 Il 15 ottobre appare il primo numero di L'Esprit Nouveau. Un successo .

Per la prima volta lo pseudomino Le Corbusier-Saugnier è lo pseudomino di Ozenfant, che però dopo breve tempo non verrà più usato. LC firma da solo. Egli prende in prestito il nome Le Corbusier dai suoi antenati.

In questo anno fa amicizia con Fernand Lèger.

1921LC espone una serie di quadri alla galleria Druet di parigi. Contatti con Raoul La Roch, che raccoglie opere cubiste.

1922 Con il cugino Pierre Jenneret (Ginevra) LC si trasferisce in rue de Sèvres 35 a Parigi. Organizzano un atelier di architettura. E' un luogo corridoio, che dà su un grande cortile interno.

LC vi rimarrà fino alla sua morte, 1965.

Esposizione al Salon d'Automne e al Salon des Indèpendants. Prima conferenza alla Sorbona.

1923 Pubblicazione di una raccolta di articoli di L'Esprit Nouveau nel libro Vers une Architecture. Esposizione di quadri alla galleria Lèonce Rosemberg a Parigi.

1924 Nell'Architetture vivante(editore Albert Morancè, Parigi) Jean Badovici pubblica regolarmente fino al 1938 i progetti e le costruzioni dell'atelier di LC e Pierre Jeanneret.

1925 Progetti e realizzazioni del Pavillon de l'Esprit Nouveau all'esposizione internazionale delle Arti decorative a Parigi. La rivista l'Esprit Nouveau all'Esposizione internazionale delle Arti decorative a Parigi. La rivista l'Esprit Nouveau cessa di uscire. LC pubblica i libri Urbanisme, L'Art dècoratif d'aujourd'hui e La Peinture moderne. Gertrude Stein presenta LC al ministro Monzie.

1926 l'11 aprile muore il padre di LC.

Pubblicazione dell'Almanach d'architectur moderne.

1927 Consegna del progetto di concorso del Palazzo delle Nazioni di Ginevra. Conferimento del primo premio ex aequo. Contestazioni della giuria. LC tiene conferenza a Madrid e Barcellona(dove mostra grande interesse per le opere di Antonio Gaudì). Altre conferenze a Francoforte e a Bruxselles.

1928 Conferenze in America del Sud . Viaggio a Mosca. In giugno fondazione del Congresso Internazionale di Architettura Moderna (CIAM) al castello di La Sarraz, sotto il patronato di Madame Hèlène de Mandrot. Fernand Lèger tiene a Berlino una conferenza su LC. Pubblicazione nell'autunno del libro Une Maison-Un palais.

Le Corbusie e la <<Ville Radieus>>.

Le Corbusier scrive nel 1923 in Vers une architecture: il meccanismo sociale, profondamente turbato, oscilla tra un progresso di importanza storica e una catastrofe. L'istinto primordiale di ogni essere vivente è di assicurarsi un alloggio. Le diverse classi attive della società non hanno più un alloggio adeguato, nè l'operaio, nè l'intellettuale. La chiave dell'equilibrio che oggi si è rotto è un problema di edilizia: architettura o rivoluzione.

Dopo il concorso per la Società delle Nazioni del 1927, all'interno del personale ideologia di Le Corbusier sembrava manifestarsi una frattura crescente tra estetica ingegneristica e architettura, piuttosto piuttosto che una contrapposizione passibile di sintesi .

Nel 1928, questa frattura raggiunse la sua massima evidenza nel contrasto tra l'innegabile monumentalità della Citè Mondiale e quei delicati mobili in acciaio tubolare leggero che egli progettò nello stesso periodo in collaborazione con Charlotte Perriand

- le fauteuil à dossier basculant, le grand confort, lachaise loungue, la table<<tube d'avion>>, e le siège tournant- tutti presentati al Salon d'Autom del1929. Una certa razionalizzazione di questa differenza di approccio era già stata anticipata dalla teoria estetica purista, che aveva sostenuto che quando più intima era la relazione tra uomo e oggetto, tanto più quest'ultimo doveva rispecchiare i confronti della forma umana, cioè avvicinarsi all'equivalente ergonomico dell'estetica ingegneristica; e, per contro, quanto più vaga era la relazione, tanto più l'oggetto doveva tendere verso l'astrazione.

per quanto riguarda l'edilizia, questa determinazione della forma attraverso l'affinità con l'uomo e l'uso era resa più complessa dalla domanda di una produzione a vasta scala e dalla conseguente necessità di distinguere la creazione del monumento eccezionale dal vantaggio potenziale di usare metodi di produzione razionalizzati per la generale dotazione di un riparo. Continua domani. . . . . . . . . .

Frank Lloyd Wright

1889 L'impatto con la metropoli è drammatico: da un lato ne rimane ammaliato, dall'altro matura una forte avversione per le concentrazioni urbane.

1889 Rapida ascesa: quando Adler e Sallivan si trasferiscono nell'attico dell'Auditorium, a Wright viene assegnato un ufficio personale, adiacente a quello del " Lieber Meister". Sfosa Catherine Tobin e, mediante un prestito, acquista un terreno nel sobborgo di Oak Park, dove comincia ad edificare la propria abitazione, destinata ad essere notevolmente ampliata negli anni successivi.

1891Inizia un'attività progettuale clandestina, poichè molti committenti, scavalcano l'ufficio di Adler e Sallivan, si rivolgono direttamente al giovane architetto ormai noto nel campo dell'edilizia residenziale. Alle "case di contrabbando " appartiene la Harlan House, mentre la Casa Charnley, in Asor Street, viene realizzata a nome di Adler e Sallivan. Di essa, Wright precisa: "La progettai, al pari delle altre, in casa mia, la sera e nei giorni festivi. Disegnandola, mi resi conto per la prima volta dell'indubbio valore decorativo delle superfici, cioè dei piani in quanto tali". Le abitazioni " di contrabbando" realizzate in un triennio sono nove.

Il genio Frank Loyd Wright ogni elemento dell'edificio è stato progettato con acutezza, seguendo il naturale processo armonico degli spazi.

Per Sallivan e Wright la cultura recente, ugualitaria, del Nuovo Mondo non poteva basarsi su qualcosa di così pesante e convenzionalmente cattolico come il romanico di Richardson. Di conseguenza essi si rivolsero all'opera di un collega celta, Owen Jones, la cui Grammar of, era stata pubblicata nel 1856. Più del sessanta per cento degli esempi ornamentali di Jones erano esotici, cioè di origine indiana, cinese, egiziana, assira o celtica, e fu a tali fonti, completamente ignorate dall'Occidente, che Sullivan e Wright fecero ricorso nella loro ricerca di uno stile adatto a rappresentare il Nuovo Mondo. Questo spiega non solo i motivi islamici riscontrabili nell'opera di Sullivan, ma anche il dècor semicircolare, <<fantascientifico>>, che si trova nella sala da gioco dello studio che Wright si costruì a Oak park nel 1895: un murale rappresentante un Arabo supino, impietrito al cospetto della musa celestiale di una civiltà emergente.

Nella Winslow House di Wright, costruita nel 1893 a River Forest, nell'Illinois, il problema di sviluppare un assetto omogeneo ma appropriato fu provvisoriamente risolto fornendo la casa di due fronti nettamente distinti: la facciata su strada, o <<urbana>>, era simmetrica e dotata di un ingresso posto in asse, quella sul giardino, o <<rurale>>, era simmetrica e provvista di un ingresso laterale. Questo espediente anticipa la strategia distributiva del Prairie Style dello stesso Wright, nel quale alterazioni asimmetriche, sul retro di una facciata regolare, sistemano convenientemente componenti scomode, come gli elementi di servizio.

Che la Winslow House fosse un'opera di transazione è confermato chiaramente dalla finestratura mista, in parte scorrevole e in parte a battenti. Qui, come ha scritto nel 1958 Grant Carpenter Manson in Frank Lloyd Wright to 1910(la prima età d'oro), Wright iniziò " ad accantonare la finestra scorrevole in favore di quella a battenti, per preparare la sua opera al mutamento finale, dalla finestratura per punti a quella a nastro". Mentre il tetto poco inclinato in stile<<prateria>>, caratteristico di Wright, appare qui per la prima volta, l'animazione delle superfici con bande decorative e cornici orizzontali, desunta da Sullivan, testimonia la persistente influenza del maestro di Wright . L'ingresso decorato deriva senza dubbio dalle tombe costruite da Sullivan dopo il 1890, mentre il paravento ad archi del caminetto nell'ingresso allude alla facciata dello Schiller Theatre di Sullivan. Continua domani. . . . . . . . . . . . . .

 

 

16/04/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'

Architetto Alessi Baldassare

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