Italo Calvino "Six memos for the next millennium" Lezioni Americane

Prima di parlare dei materiali più usati in Architettura Bioecologica, vorrei parlarvi di personaggi del mondo della letteratura e del cinema che hanno analizzato il periodo storico in cui vivevano ,e dalle loro riflessioni si può attingere perle di saggezza. Analizzano la cruda realtà che per molti è assopita nei più profondi e oscuri reconditi mentali. Purtroppo l'uomo di oggi per mania di potere e avidità di denaro ha determinato il fenomeno dell'abusivismo selvaggio, dei palazzinari senza scrupoli,e la costruzione con materiali radiattivi nocivi alla salute umana.

Italo Calvino ha dato un vademecum per non trovarci impreparati nel lento declino della nostra civiltà.I suoi consigli riguardano dunque la forma ma anche la vita. L'idea di Calvino è una severa disciplina della mente,temperata dall'ironia e da una sempre vigile consapevolezza della parzialità e provvisorietà di ogni metodo d'indagine e di conoscenza. La nostra vita purtroppo è molte volte sciatta,svagata esistenza per cui si avverte l'esigenza di riscoprire delle "connessioni invisibili" che una volta scoperte dal suo sguardo attento e affilato rendono trasparente l'opacità del mondo.

E' doveroso fare un eloggio al poeta Italo Calvino che il 6 giugno del 1984 fu invitato dall'università di Harvard a tenere le Charles Eliot Norton Poetry Lectures. Il termine poetry significa in questo caso ogni forma di comunicazione poetica-letteraria, musicale, figurativa.

La prossima volta farò un'introspezione sul libro: Lezioni Americane per riscoprire i segreti del vivere in armonia con l'universo invisibile.

Ritorniamo a parlare di come registi di fama internazionale hanno descritto la casa.

Nel cinema italiano ci sono rappresentate case surreali e asettiche di Antonioni, con le pareti bianche e i quadri astratti ai muri ,interni che costituiscono una risposta ai sogni nostalgici della natura. Ci sono poi le case del Neorealismo ,da quelli di Pina in Roma città aperta (R. Rossellini, 1945) a quella di Ladri di biciclette (V.De Sica, 1948) nella quale regna una povertà così grande che le lenzuola della famiglia vengono barattate con una bicicletta.

In tutti questi film vengono rappresentati delle scene di case semplici dove il realismo dei personaggi è rispecchiato negli oggetti che arredano la casa.

 

 

01/02/2013

Fonte:

Cortese contributo dell'

Architetto Alessi Baldassare

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