Alcuni consigli per prevenire la formazione di nidi di calabroni, vespe ed api

Al fine di ridurre la probabilità che si possano formare i nidi di vespe, api o calabroni in situazioni comportanti pericolo per persone ed animali, la prima azione da adottare è quella preventiva. Come sempre prevenire è meglio che curare: in quest'ottica diventa molto importante poter fare un minimo di prevenzione, per evitare di trovare in casa nostra spiacevoli sorprese, oppure per non rischiare di ritrovare gli insetti l'anno successivo (molto spesso il luogo scelto per un nido, viene scelto nuovamente l'anno successivo, nonostante il vecchio nido sia stato distrutto).


 

E' pertanto necessario conoscere alcune notizie essenziali sulla formazione dei favi:

-        inizio nidificazione: tarda primavera;

-        massimo sviluppo: piena estate;

-        costruzione del nido: materiali di cellulosa.

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Le zone scelte si solito per nidificare sono quelle calde, tranquille, riparate ed abbandonate ed in particolare:

-        nelle abitazioni all’interno delle mura perimetrali, nella controsoffittatura, nei camini e nei solai/sottotetti/cornicioni, e nel vano delle tapparelle

-        nelle zone rurali, nei fienili, nelle legnaie, nei magazzini agricoli ed all’interno dei ceppi o di alberi cavi;

-        nei cimiteri all’interno delle edicole funerarie

 

Per un'efficace opera di prevenzione occorre adottare i seguenti accorgimenti:

 

Abitazioni

Muri perimetrali: controllare le pareti che presentano fessure, cavità e buchi in corrispondenza di intercapedini (tamponare con sigillante idoneo);
Finestre e Portefinestre: controllare i cassonetti degli avvolgibili; installare zanzariere alle finestre o spruzzare nei cassonetti insetticida nei casi di fenomeni ricorrenti;

Controsoffittature: verificare i rivestimenti ed i ribassamenti nei locali mansardati (sigillare con prodotti isolanti);

Camini: pulizia periodica delle canne fumarie (disporre una rete metallica a maglie fitte attorno alla parte terminale di quelle non utilizzate, ricordando di rimuoverla in caso di rifunzionamento);

Solai e sottotetti: controllare e pulire periodicamente

 

Zone rurali

fienili, pagliai, legnaie depositi agricoli: verificare l'orditura di copertura, controllare lo stoccaggio dei materiali e gli attrezzi agricoli;

Ceppi: rimuovere il ceppo;

Alberi Cavi: sigillare le cavità se non rimuovibili

 

Cimiteri

Edicole funerarie: sigillare le eventuali cavità o fessure con materiali idonei; controllare il fissaggio della lapide e la copertura.

 

10/10/2012

Fonte:

http://www.becaitaly.com

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