Economia e fisco

Poche fatture emesse: accertamenti fiscali

Sommario: 1. Premessa. 2. Accertamento ex art. 39 D.P.R. 600/1973. Soggetti passivi e requisiti necessari. 3. L’accertamento analitico-induttivo e la “qualificazione delle presunzioni”. 4. In particolare: l’accertamento induttivo effettuato nei confronti dell’avvocato che emette poche fatture. Giurisprudenza.

Studi di settore per imprese e professionisti

Gli studi di settore sono uno strumento che il Fisco utilizza per rilevare i parametri fondamentali di liberiprofessionisti, lavoratori autonomi e imprese.

La parte principale consiste nella raccolta sistematica dei dati che caratterizzano l'attività e il contesto economico in cui opera l'impresa, allo scopo di valutare la sua capacità reale di produrre reddito e sono impiegati per l'accertamento induttivo degli esercenti arti e professioni e imprese.

Che cosa è lo spesometro

Un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate ha fissato oggi a 3.600 euro, comprensivo di Iva, il tetto sopra il quale scatta l’ obbligo di comunicazione telematica al fisco delle operazioni rilevanti ai fini Iva. Un provvedimento molto atteso, in attuazione delle novità introdotte dalla manovra estiva con l’art. 21 del dl 78 del 2010. Una stretta che interessa una vasta platea di contribuenti, imprese, professionisti e anche consumatori finali.

Pubblicizzare attività sul web: la convenienza

Oggi, dove ogni investimento deve essere pesato e misurato, il Web rappresenta una fonte inesauribile di risorse. 

Rispetto alle campagne pubblicitarie sui media tradizionali, Internet presenta un indubbio, consistente vantaggio: la possibilità di misurare gli effetti della campagna stessa con una precisione molto più ampia di quella ottenibile con i media tradizionali.

Normativa limitazione contribuenti minimi

In linea generale non possono aderire al regime dei contribuenti minimi tutti i soggetti che esercitano una qualsiasi attività ma non sono residenti nel territorio italiano, oltre a coloro che ne svolgono una che rientra già in settori agevolati grazie ai regimi speciali di determinazione dell'Iva, quali:

Costi derivanti apertura partita iva

Molti alle prese con l’apertura di un’attività non sanno che aprire la partita iva non comporta nessun costo. In realtà tutte le spese arrivano di conseguenza all’apertura della partita iva. La partita iva altro non è che un codice numerico di 11 cifre più il codice di Paese (IT per l’Italia) che identifica in maniera univoca un’azienda.

Contribuente minimo: fac simile fattura

Nel seguente articolo riporteremo diversi esempi di fatture emesse da contribuenti minimi a seconda delle tipologie degli stessi.

 

Professionista, no cassa di previdenza,  gestione separata inps,  contribuenti minimi

Riportiamo, di seguito, il fac simile della fattura rilasciata da un professionista che, non essendo iscritto ad una propria cassa di previdenza, versa i contributi alla gestione separata inps e che applica il regime dei contribuenti minimi.

La fattura per i professionisti: struttura

Differenze rispetto alla fattura emessa dalle imprese

Quando parliamo di professionisti intendiamo, da un punto di vista fiscale, dei lavoratori autonomi, come possono essere i dottori commercialisti, gli architetti, gli ingegneri, e così via.

Costoro percepiscono dei compensi per l’attività svolta. Tali compensi devono essere fatturati e sono, in linea di massima, soggetti ad IVA.

Come avviare una nuova attività: guida ai primi passi

Avviare una nuova attività – I primi passi per non sbagliare-

Anche se siamo nel pieno di una profonda crisi economica, non mancheranno mai, per fortuna, le nuove iniziative imprenditoriali che nel medio periodo daranno nuova linfa a tutto il sistema produttivo-economico con un ritorno positivo per il mercato del lavoro.
L’economia italiana oltre ad importanti e prestigiose realtà industriali si è sempre basata su una miriade di aziende individuali e micromprese che da sempre rappresentano la laboriosità e l’inventiva tutta italiana.
Questa breve guida si indirizza a coloro che vogliono avviare una nuova azienda.

Imprese: limiti deducibilità spese beneficenza

Le imprese a favore della beneficenza. Come fare.

Le imprese a favore della beneficenza. Grazie alla  deducibilità dal reddito d’impresa delle erogazioni liberali effettuate alle Onlus e agli enti di beneficenza, le risorse, dirette a soddisfare i bisogni alimentari, energetici e sanitari di persone disagiate, saranno infatti riconducibili tra le attività di beneficenza proprie delle organizzazioni senza scopo di lucro.

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